Una Sas, in contabilità ordinaria fino al 2011, che ha effettuato la rivalutazione dell’immobile di proprietà, ex Dl 185/2008 nel bilancio al 31 dicembre 2008, iscrivendo nel patrimonio netto la relativa riserva di rivalutazione e avendo pagato l’imposta sostitutiva del 3% per il relativo affrancamento fiscale, nel passaggio alla contabilità semplificata, già dal primo gennaio 2012, deve dichiarare a utile fiscale 2012 l’importo della suddetta riserva di rivalutazione o viene la stessa considerata reddito 2012 per trasparenza in capo ai soci? Può essere eliminata senza conseguenze fiscali per la Sas e per i soci?
Per una Sas in contabilità in contabilità ordinaria, il saldo attivo per la rivalutazione degli immobili ex Dl 185/08 rappresenta una riserva in sospensione d’imposta, a meno che non sia stata affrancata con imposta sostitutiva del 10%, operazione che non risulta eseguita nel testo del quesito. Il passaggio alla contabilità semplificata determina la tassazione della riserva, poiché essa non risulta più iscritta nel bilancio. La tassazione avviene tramite variazione in aumento del reddito della società, quindi un importo che per il principio di trasparenza viene attribuito pro quota ai soci. L’unico modo per eliminare tale conseguenza sarebbe stato affrancare la riserva o utilizzarla per coprire perdite.
Fonte: Il Sole 24 Ore. A cura di Paolo Meneghetti.