Nel chiosco non si svolge attivitą itinerante

ESPERTO RISPONDE
CATEGORIA: Fisco


Nel chiosco non si svolge attivitą itinerante

Un’attività di bar gestisce chioschi esterni per somministrazione di panini e bevande. Si chiede se presso il chiosco possa essere usato lo scontrino manuale a tagli fissi, acquistato presso le tipografie autorizzate (in quanto il registratore di cassa a noleggio risulta troppo oneroso), oppure se debbano necessariamente essere usate ricevute fiscali.


Si deve prima di tutto tenere conto che, in base al Dpr 696 del 21 dicembre 1996, attuativo della delega prevista dall’articolo 3, comma 147, lettere e ed f, della legge 549 del 28 dicembre 1995, è prevista la completa equiparazione tra scontrino e ricevuta fiscale, senza alcun obbligo di comunicazione preventiva (si veda anche la circolare 97 del 4 aprile 1997).
La circolare 97, inoltre, al paragrafo 2, ha confermato la possibilità del rilascio dello scontrino prestampato o manuale a tagli fissi in luogo dello scontrino emesso mediante gli apparecchi misuratori fiscali, precisando che, in questo caso, si deve fare riferimento alla disciplina previgente. Al riguardo, si deve far appello alla circolare 12 del 28 gennaio 1993, diramata per illustrare le disposizioni introdotte dal decreto del 21 dicembre 1992 (emanato in base all’articolo 12, comma 1, della legge 413 del 30 dicembre 1991), secondo cui è prevista la possibilità di ricorrere allo scontrino manuale o prestampato a tagli fissi da parte dei soggetti che effettuano operazioni di commercio su aree pubbliche in forma itinerante, a condizione che:

  1. Il soggetto commercializzi prodotti appartenenti a non più di tre tabelle merceologiche e, nel corso dell’anno precedente, non abbia effettuato più di quattromila operazioni rapportate ad anno;
  2. In caso di inizio attività, si presuma di non potere superare le 4mila operazioni annue.

Il caso del lettore non sembra rispettare le condizioni richieste dalla circolare 12 del 1993, che interessa i soggetti che effettuano operazioni di commercio su aree pubbliche in forma itinerante e, che – di conseguenza – si ritiene inapplicabile al caso di specie.

Fonte: Il Sole 24 Ore. A cura di Albino Leonardi.



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