Per «jobs act» si intende un piano per il lavoro che contiene proposte per la ripresa dell'economia e dell'occupazione. Il nome fa riferimento agli American Jobs Act che nel 2011 il presidente Usa Barack Obama presentò al Congresso, contenenti una serie di misure per il lavoro. Si trattava di sgravi fiscali per le piccole e medie imprese e per i lavoratori, con un taglio del 50% delle trattenute sui salari per pensioni e sanità fino alla fine del 2012, riduzioni delle trattenute pagate dai datori di lavoro per altri 65 miliardi di dollari al fine di incoraggiare le assunzioni, e altri interventi.
Il termine Job act che si intende nel panorama italiano è il piano del lavoro annunciato dal neosegretario del Pd Matteo Renzi. Il progetto, su cui il sindaco lavora da tempo, non è ancora stato ufficializzato, ma dovrebbe prevedere la cancellazione dei contratti precari, con l'introduzione di contratti a tempo indeterminato che rendano però meno difficili i licenziamenti per i neoassunti. In più si parla di estendere le tutele contro la disoccupazione, da vincolare a precise regole di riqualificazione della forza lavoro.