Il declassamento del debito pubblico è un indicatore della maggiore rischiosità dei titoli emessi da uno Stato ed è legato alle valutazioni del rating (classificazione), emesse ad opera delle agenzie di rating. Un declassamento di Stati particolarmente indebitati a breve termine provoca un rialzo degli interessi applicati ai prestiti in corso, e quindi un aumento degli oneri finanziari. Il 25 ottobre, l'agenzia Fitch evidenziò come «una nuova ondata di instabilità politica in Italia, risultante in una paralisi delle politiche economiche e di bilancio, potrebbe portare ad un taglio del rating sovrano»
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