Ue, Schauble: senza Europa non avremmo superato nč Hitler nč Muro

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Ue, Schauble: senza Europa non avremmo superato nč Hitler nč Muro
07/10/2016

Un appello appassionato all'Europa e contro il populismo, che sta crescendo anche in Germania. Lo ha pronunciato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble intervenendo a Washington a un dibattito organizzato dalla rete televisiva Cnn a margine degli incontri annuali del Fondo Monetario Internazionale.

Rispondendo alla domande del giornalista Richard Quest se non fosse frustrato nel dover richiamare ai patti i partner comunitari e per la conseguente crescita del populismo - in una discussione alla quale hanno partecipato anche la numero uno del Fmi Christine Lagarde e il governatore della Banca d'Inghilterra Mark Carney - l'esponente più autorevole del governo tedesco guidato da Angela Merkel ha detto di essere "un pò preoccupato: pensavo che non avremmo mai avuto in Germania un partito di destra demagogico. Lo combatteremo e, potete credermi, avremo successo".

Poi, parole nettissime a favore dell'Europa. "Con l'integrazione europea - ha affermato Schauble - abbiamo il controllo della nostra situazione. Senza l'integrazione europea non avremmo mai superato il disastro di Hitler. Senza l'integrazione europea non avremmo mai superato la divisione tedesca legata alla guerra fredda. Dunque non lo dimenticheremo lo racconteremo alla nostra popolazione ancora e ancora e ancora".

E ora? "Ora - afferma Schauble - siamo in una situazione migliore della maggioranza dei nostri amici in Europa, anche se non è solo merito nostro. Ma dobbiamo avere in mente che solo se l'Europa sta bene la Germania sta bene. Ma ovviamente ci sono preoccupazioni nella nostra popolazione. Se altri stati membri in Europa non si preoccupano di ciò che è stato concordato questo semplicemente aumenterà lo scetticismo sull'Europa. Dunque devo dire ai miei amici, dovete rispettare ciò che avete concordato".

"Avendo queste cose in mente - ha concluso Schauble - non sono frustrato, non abbiamo solo problemi. Abbiamo così tante opportunità nel mondo...Non dobbiamo essere frustrati, dobbiamo lavorare, andare avanti avendo in mente che non dobbiamo aumentare il gap tra le elite, i leader politici ed economici, dei media e la gente, altrimenti il rischio è di aumentare il populismo. Cambiare dipende da noi".

 

(askanews)



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