Bankitalia, Renzi non arretra, coro di critiche anche nel Pd

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Bankitalia, Renzi non arretra, coro di critiche anche nel Pd
19/10/2017

C'è ancora il "caso" Bankitalia ed il futuro del governatore Ignazio Visco nel mirino di Matteo Renzi. Il segretario del Pd indicato come il regista della mozione dei Dem in cui si chiedeva sostanzialmente un cambio al vertice ("fase nuova") a palazzo Koch, non cambia linea ribadendo che per il suo partito "il problema non è il nome del governatore" ma la necessità, dopo quanto accaduto nel sistema bancario, di "fare un'analisi vera". Una prova di forza che ha come effetto quello di lasciare isolato il leader Dem. La 'mossa' contro via Nazionale viene infatti bocciata anche dentro il suo partito e non solo dalla minoranza. Walter Veltroni bolla come "incomprensibile e ingiustificabile" la mozione. "Mozioni di questo tipo meno se ne fanno meglio è", lo scarica anche il capogruppo del Senato Luigi Zanda. E nella lista compaiono anche i nomi del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano ("non mi occupo di cose deplorevoli") e di Carlo Calenda ("Non commento per carità di patria").

Intanto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, si è presentato a Palazzo San Macuto, sede della Commissione bicamerale di inchiesta sul settore bancario. Il presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, Pier Ferdinando Casini, coi vice presidenti, Mauro Maria Marino e Renato Brunetta, ha ricevuto il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco". Lo si legge in una nota secondo cui "il Governatore, in spirito di collaborazione istituzionale, ha fornito alla Commissione l'elenco dei documenti richiesti che saranno messi a disposizione non appena ultimata la classificazione di segretezza in corso da parte degli uffici della Banca d'Italia".

LE POLEMICHE SULLA MOZIONE - "Mi occupo in verità di altre cose. Non devo occuparmi delle troppe cose che ogni giorno capitano e che sono deplorevoli". L'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risponde così ai cronisti che al Senato gli chiedono un commento alla mozione del Pd sulla Banca d'Italia approvata ieri alla Camera. "Incomprensibile ed ingiustificabile". Così Walter Veltroni giudica il documento presentato ieri dal Pd contro il governatore Visco. "Da sempre la Banca d'Italia - ha detto Veltroni ad un cronista dell'Ansa che lo ha interrogato sulla vicenda - è un patrimonio di indipendenza e di autonomia per l'intero paese. Per questo mi appare incomprensibile e ingiustificabile la mozione parlamentare del Pd". "Quando si tratta di questioni che hanno a che fare con il risparmio dei cittadini e con la stabilità del sistema bancario bisogna sempre usare il massimo della prudenza possibile. E questo significa che di mozioni di questo tipo meno se ne fanno e meglio è". Lo ha detto il presidente dei senatori Dem, Luigi Zanda, conversando con i cronisti a Palazzo Madama a proposito della mozione di ieri del Pd sulla Banca d'Italia.

Silvio Berlusconi rispondendo a una domanda sulla mozione del Pd sulla Banca d'Italia, ha commentato: "Non mi meraviglia. E' proprio della sinistra voler occupare tutti i posti dopo l'elezione. Ora fanno passi avanti e vogliono occuparli anche prima".

Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia il 31 ottobre conclude il suo mandato alla guida di palazzo Koch. A sorpresa i Dem ieri presentano una mozione alla Camera in cui sostanzialmente si chiede di non rinnovare l'incarico all'attuale governatore. Una mossa che porta ad un vero e proprio scontro tra palazzo Koch e il partito Democratico.

Nei controlli sulle banche c'è stato "una sorta di scarica barile", ha denunciato il procuratore capo di Milano Francesco Greco. In audizione alla commissione bicamerale di inchiesta sulle banche Greco ha detto che "della riforma delle autorità di vigilanza si parla da molto tempo, è difficile districarsi: bisogna decidere chi deve fare certe cose e chi no, perché c'è anche un accavallamento con la Bce, c'è una sorta di scaricabarile. Il sistema non è chiaro, per districarsi tra le autorità di vigilanza tra poco ci vuole un Tom Tom".

Fonte: ANSA



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