Reti di imprese. Crescita e sviluppo anche grazie agli incentivi

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Reti di imprese. Crescita e sviluppo anche grazie agli incentivi
09/01/2015

L'attuale contesto economico in cui si trovano ad operare e a competere le imprese italiane, è cambiato notevolmente rispetto al passato: la clientela è oggi più esigente, il futuro non è sempre certo, la concorrenza è sempre più forte. Per far fronte al  nuovo scenario economico- sociale, le imprese possono reagire creando delle reti di impresa, una soluzione che offre diversi vantaggi come il rafforzamento della gestione finanziaria, l'aumento delle possibilità e capacità ad entrare nei mercati, soprattutto all'estero, e spinta verso l'innovazione.

Il contratto di rete si sta diffondendo oggi sempre di più, non solo perchè tra le aziende è sentita l'esigenza di mettersi insieme per condividere il know how e le proprie esperienze per far fronte alla crisi economica, ma anche perchè le strategie regionali di incentivazione spingono verso la diffusione di questo modello aggregativo.

Vediamo qualche esempio di incentivi per le reti di impresa.
La Regione Umbria ha approvato un nuovo bando per finanziare gli interventi volti all'innalzamento degli standard di qualità, nella ricettività alberghiera, extralberghiera e all'aria aperta. Il bando prevedere una misura ad hoc per i progetti di aggregazione (misura A), consente di finanziare progetti di riqualificazione della ricettività alberghiera classificata 1-2-3 stelle, nonché progetti di singole imprese extralberghiere all'aria aperta.
I progetti devono favorire processi di specializzazione e qualificazione dell’offerta turistico - ricettiva e devono mirare, in particolare, al sostegno dello sviluppo turistico dell’economia territoriale anche attraverso l’erogazione di servizi che, per il tramite dell’aggregazione, possano:
− aumentare la competitività sul mercato delle imprese aggregate;
− razionalizzare i costi;
− migliorare e modernizzare gli spazi di erogazione dei servizi;
− favorire lo scambio di conoscenze funzionali all’innovazione di processo, di prodotto, di
servizio e/o organizzativa.
I progetti proposti devono essere localizzati in Umbria.
I progetti dovranno essere realizzati entro 12 (dodici) mesi dalla data di pubblicazione nel BUR della
graduatoria definitiva, approvata dalla Regione Umbria. Scadenze: le domande vanno presentate dal 21 gennaio 2015 ed entro il giorno 11 febbraio 2015.
La dotazione finanziaria complessiva  è pari a 1,2 milioni di euro  di cui € 750 milioni sono i fondi stanziati nella misura A, per la  ricettività alberghiera (progetti di aggregazione e riqualificazione).
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando riservato ai contratti di rete e ad altre aggregazioni di imprese (club di prodotto, consorzi) per il cofinanziamento a progetti di promo commercializzazione turistica collegati a Expo 2015.
L'Expo 2015, viene spiegato nel bando, rappresenta un'occasione irripetibile per proporre, promuovere, valorizzare, promocommercializzare le eccellenze produttive del territorio, avendo a riferimento il sistema emiliano - romagnolo dell'economia turistica ed al fine di perseguire un obiettivo chiaro, prioritario, strategico: innalzare la percentuale di clientela turistica internazionale.
La Regione, con questo bando, intende sostenere le aggregazioni di imprese che intendono investire risorse umane, strumentali e finanziarie per partecipare al comune obiettivo di innalzare la quota dell'internazionalizzazione per qualsiasi destinazione e prodotto turistico emiliano - romagnolo.
Il presente bando è un bando valutativo a sportello, che rimarrà aperto fino al 31 dicembre 2014. La Regione si riserva di aprire nuovamente i termini di presentazione delle domande nel caso in cui non vengano utilizzate completamente le risorse disponibili. La Camera di Commercio di Brescia, infine,  mette a disposizione contributi per la creazione di reti di imprese (raggruppate in un minimo di tre) costituite da imprese qualificate artigiane e da imprese operanti nel settore del commercio, turismo e servizi, che abbiano - ciascuna azienda - un numero di dipendenti non superiore a 20. L’iniziativa intende consolidare, sviluppare e/o creare reti anche in filiera; progettare, realizzare e produrre nuovi beni o servizi; sviluppare nuovi processi e prodotti; favorire e/o migliorare la presenza sui mercati esteri. E’ previsto un contributo pari al 50% dell’investimento effettuato e pagato fino all’importo massimo di 8 mila euro.
Le domande possono essere presentate a sportello dal 16 dicembre fino ad esaurimento delle risorse disponibili (50 mila euro), e comunque non oltre l’8 gennaio 2015

 

 
 



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