Si è richiesto il cambio di destinazione d’uso di un locale costruito prima del 1492, perché classificato C/2, mentre in realtà è sempre stato un negozio. Il comune chiede la monetizzazione dei parcheggi.
Si premette che il Prg comunale prevede che “per i fabbricati realizzati prima del 1942, la destinazione d’uso è quella effettivamente riscontrabile alla data di adozione del Prg. L’accertamento della destinazione d’uso può avvenire attraverso autocertificazione da parte di tecnico abilitato”.
Relativamente ai parcheggi, lo stesso Prg riporta che “in tutte le nuove costruzioni e nelle demolizioni con ricostruzione vanno previsti spazi di parcheggi” e che “in luogo della cessione si può procedere alla monetizzazione delle aree”.
Per i fabbricati costruiti prima del 1942, è necessario l’inoltro della Dia (Dichiarazione di inizio attività) per il cambio d’uso, o basta solo il cambio catastale da C/2 a C/1?
L’autocertificazione a chi deve essere inoltrata? La monetizzazione delle aree a parcheggio è dovuta?
Per non incorrere nella monetizzazione dell’area a parcheggio sarebbe stato opportuno, in applicazione del dettaglio del Prg, chiedere al Comune, previa autocertifica di un tecnico, la destinazione d’uso dell’immobile alla data di approvazione del Prg, attuando, quindi, la variazione catastale. Avendo invece chiesto al Comune il cambio d’uso, questo è soggetto alle norme vigenti al momento del rilascio del titolo e, perciò, occorre monetizzare le aree a parcheggio.
Fonte: Il Sole 24 ore. A cura di Vincenzo Petrone.