"È una grande occasione persa, perché le Olimpiadi sarebbero state un acceleratore di iniziative e un importante attrattore di risorse. Potevano anche essere un momento di svolta per la città, nel senso che avremmo potuto dimostrare di essere capaci di organizzare i Giochi senza corruzione e senza quei difetti che ci siamo portati dietro dalle passate esperienze. A livello economico, mi preme dirlo, ci sono 5 miliardi e mezzo di investimenti che saltano. Rinunciamo alla crescita del Pil, che da qui al 2024 poteva arrivare al 2,4%, e a 170 mila posti di lavoro". A sottolinearlo è il presidente di Unindustria Lazio e vicepresidente di Confindustria, Maurizio Stirpe, in un'intervista al Tempo.
"Come uomo di sport, ma soprattutto come leader della più grande Associazione di imprese di Roma e del Lazio, ho sempre creduto e sostenuto il progetto di Roma 2024", ha spiegato sottolineando di aver scritto una lettera alla sindaco di Roma, Virginia Raggi, per chiedere di sostenere la candidatura. Una lettera rimasta senza risposta: "La sindaca non dialoga con i corpi intermedi. La sua è una scelta autoreferenziale".
Secondo Stirpe, "c'è stato un atteggiamento di pregiudizio e di ideologia alla base di questo rifiuto. La cosa che fa più male - ha osservato - è che la decisione viene presa sulla base di elementi ideologici e considerazioni che obbediscono sostanzialmente a logiche di partito".
(ASKANEWS)