Referendum, Salvini: "Renzi farà saltare tavolo comunque"

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Referendum, Salvini: "Renzi farà saltare tavolo comunque"
30/11/2016

Secondo me Renzi fa saltare il tavolo comunque, sia che vinca il Si sia che vinca il No, con buona pace del Financial Times e dei mercati". Così Matteo Salvini al Forum all'ANSA in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre.

"E' una riforma - ha detto ancora Salvini criticando il testo - che è diametralmente opposta rispetto a quella che cercammo di fare nel 2006" per il federalismo. "Sciacalli, avvoltoi!". Così Salvini si scaglia contro le banche, le agenzie di rating e i media soprattutto americani che hanno preso le difese della riforma Renzi invitando gli italiani a votare "Sì". "Se Goldman Sachs, J.P Morgan, Financial Times ci dicono di votare sì, è evidente che gli italiani sapranno cosa fare e voteranno No. L'Italia non è un paese in vendita". "Perché difendono Renzi e la sua riforma? Perché lui obbedisce ai poteri forti e loro lo sostengono pensando che l'Italia invece sia un Paese in vendita".

Salvini ha replicato a una domanda anche sul capo dello Stato. "Non mi fido ciecamente di nessuno, non firmo assegni in bianco in questi anni c'è stata una regia occulta che dava retta a Bruxelles, ogni riferimento a Napolitano è voluto, vediamo dal 5 in poi".

Il leader della Lega ha parlato anche del futuro del centrodestra anche rispetto all'esito del referendum. "Se Berlusconi - ha avvertito - desse vita ad altri inciuci le nostre strade si allontanerebbero, io voterei subito". "La parola centrodestra - ha detto ancora - mi fa venire l'orticaria credo ad una distinzione tra globalisti e sovranisti". "Non ho la minima preoccupazione del congresso - ha detto ancora parlando della Lega - lo faremo, escludo il 31 dicembre, lasciamo riposare le persone anche all'Epifania, se non ci saranno elezioni subito entro l'inverno si farà, non è una priorità per elettori ma io ci tengo al rispetto delle regole, in passato non si facevano e a me piace confrontarmi, non parlerò mai male di Bossi ma la si può pensare in modo diverso".

Per la Lega - ha evidenziato - nel futuro "il modello è quello del buon governo del Veneto o della Lombardia". Con una scelta della leadership "tramite primarie e quindi nessuna imposizione calata dall'alto". "La nostra idea di Europa è completamente diversa da quella che stanno governando Renzi e Berlusconi insieme. Chi si allea con noi non potrà essere con un piede a Roma e un altro a Bruxelles. Mi sembra che Toti, Fitto, Meloni abbiano le idee chiare. Aspettiamo il 5 e vediamo chi si aggiunge", spiega Salvini che su eventuali alleanze con Ncd o Fare! taglia corto: "Gli Alfano, i Cicchitto, i Tosi, neanche dipinti sui muri!".

E sul M5s. "Con i grillini ho chiesto più volte un incontro, pubblico, in streaming. Mi è stato sempre detto di no. Su temi come immigrazione, sicurezza, rapporto con l'Islam, certezza della pena purtroppo i 5 Stelle sono palesemente schierati a sinistra, e portano avanti idee incompatibili con la nostra idea di Italia".

Salvini ha parlato anche di Ue. "L'Euro è una moneta superata, ce lo hanno criticato anche 7 premi nobel". 

 

Fonte: ANSA



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