Wall Street segna nuovo record con Trump poi procede contrastata

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Dal mondo dell'Economia

Wall Street segna nuovo record con Trump poi procede contrastata
11/11/2016

Si vanno smorzando le spinte rialziste dell'inatteso rally scattato ieri a Wall Street, dopo la clamorosa inversione a U rispetto alla cadute che in precedenza si erano innescate con la notizia della vittoria alle presidenziali di Donald Trump. Nel primo pomeriggio l'indice Dow Jones mantiene un orientamento positivo, al più 1,03 per cento dopo aver stabilito un nuovo massimo storico a 18.769,46 punti, mentre il Nasdaq segna un meno 0,88 per cento e lo Standard & Poor's 500 un più 0,25 per cento, con una discreta volatilità.

E' ancora indefinito il giudizio dei mercati sul nuovo inquilino della Casa Bianca. Secondo il centro studi tedesco Ifo, gli operatori guardavano con grande incertezza all'ipotesi Trump, laddove erano più sbilanciati su valutazioni positive per la sconfitta Hillary Clinton. Ad ogni modo il clima di fiducia sull'economia globale è migliorato di 4,5 punti a quota 90,5, riportandosi sui livelli del secondo trimestre.

L'elevata incertezza della nuova amministrazione a stelle e strisce sembra pesare soprattutto sui Treasuries. I titoli del Tesoro Usa su cui si è verificata una ondata di vendite evidenziata dalla repentina e speculare impennata dei rendimenti. Dall'1,80 per cento circa sui fluttuavano prima delle elezioni, sono schizzati prima al 2 per cento, poi ancora oltre con picco sopra il 2,11 per cento nel corso della seduta. E in questo caso sono si sono viste le oscillazioni di Borsa e cambi.

Sui Treasuries la tendenza è più chiara. La vittoria del candidato repubblicano ha improvvisamente messo gli operatori di fronte a una concreta prospettiva di politiche di maggiore deficit e indebitamento, con conseguente aumento dei costi di finanziamento e di spinte inflazionistiche. Questo, combinato con la risalita del dollaro e il non venir meno di un possibile aumento dei tassi ufficiali della Fed (a dicembre) può creare un duplice incentivo a vendere i titoli di Stato Usa.

Mantiene i guadagni realizzati invece il dollaro, che a sua volte nell'immediato del dopo vittoria Trump era caduto pesantemente, con l'euro schizzato a 1,13 dollari. In serata la valuta condivisa si attesta a 1,0883 dollari.   

 

 

(askanews)



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